Costituisce circostanza aggravante l’aver agito nell’esercizio di un’attività professionale: la ratio di tale circostanza trova fondamento nel fatto che il legislatore ha inteso scoraggiare l’intervento di esperti nell’attività di “ripulitura” del denaro sporco. Tutto ciò fermo restando la risarcibilità dell’ulteriore danno morale, che – a differenza del danno biologico https://avvocato-penale-reati-fis72681.wssblogs.com/28793243/the-best-side-of-reato-di-diffamazione